Elisabetta Catez nasce il 18 luglio 1880 a Camp d’Avor, presso Bourges (Francia), successivamente si trasferisce con la famiglia a Dijon.
Un carattere particolarmente impetuoso rende inquieta la sua infanzia: ha un’indole vivace, talvolta collerica, ma dopo la prima comunione avviene in Elisabetta come una svolta.
Eccellente pianista, frequenta gli amici e gli ambienti della società, pur custodendo un profondo amore per la vita interiore.
Entra al Carmelo di Dijon il 2 agosto 1901, dove vive e contempla in particolare il mistero dell’inabitazione trinitaria, meditando soprattutto le lettere di San Paolo e il Vangelo di Giovanni. Muore il 9 novembre 1906, è beatificata il 25 novembre 1984 e canonizzata il 16 ottobre 2016.
Tra i suoi scritti: Diario; Come si può trovare il cielo sulla terra; Ultimo ritiro; Composizioni poetiche; Elevazione alla Trinità; Lettere.
Memoria liturgica: 8 novembre
"O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi completamente, per dimorare in Te, immobile e quieta come se la mia anima fosse già nell’eternità.
Che niente possa turbare la mia pace e farmi uscire da te, mio Immutabile, ma che ogni istante mi conduca più addentro alla profondità del tuo mistero.
Pacifica la mia anima, fanne il tuo cielo, la tua dimora amata e il luogo del tuo riposo; che io non ti lasci lì solo, mai, ma che sia presente tutta intera, completamente risvegliata nella mia fede, tutta adorante, tutta abbandonata alla tua azione creatrice"
S. Elisabetta della Trinità, Elevazione alla Trinità