Maria Francesca Teresa nasce il 2 gennaio 1873 ad Alençon (Francia), da Zelia Guérin e Luigi Martin (dichiarati santi il 18 ottobre 2015). Entra al Carmelo di Lisieux all’età di 15 anni, dopo avere chiesto il permesso a Papa Leone XIII, ricevendo il nome religioso di Teresa di Gesù Bambino e del Volto santo.

Nell’itinerario interiore di Teresa particolarmente importante è la scoperta della misericordia di Dio, fondata sulla meditazione della Sacra Scrittura, che l’aiuta a camminare nella consapevolezza delle proprie fragilità, offrendo stessa in una consegna totale e fiduciosa. La sua vita religiosa è attraversata da diverse sofferenze, in particolare dalla notte della fede che lei assume condividendo il vissuto degli atei del suo tempo, esperienza che la aiuterà ad uscire da se stessa e a donarsi in un amore concreto alle sorelle. Nel 1896 viene incaricata di aiutare la maestra delle novizie, compito che svolge insegnando la sua “piccola via” di abbandono alla volontà di Dio. L’intenso scambio epistolare con due sacerdoti affidati alla sua preghiera la porta a scoprire la dimensione missionaria della sua vocazione carmelitana.

Il 30 settembre 1897 muore per tubercolosi. È canonizzata il 17 maggio 1925, dichiarata patrona delle missioni (insieme a San Francesco Saverio) il 14 dicembre 1927, proclamata Dottore della Chiesa il 19 ottobre 1997.

Opere: Manoscritti A - B - C conosciuti anche come Storia di un’anima; Lettere; Poesie; Preghiere; Pie Ricreazioni (Testi teatrali rappresentati al Carmelo); Vari scritti minori.

Memoria liturgica: 1 ottobre

 

"Il Signore permise che la mia anima fosse invasa dalle tenebre più fitte e che il pensiero del Cielo così dolce per me non fosse altro che un motivo di lotta e di tormento...

Signore, tua figlia l'ha capita la tua luce divina, ti chiede perdono per i suoi fratelli, accetta di mangiare per quanto tempo vorrai il pane del dolore e non vuole affatto alzarsi da questa tavola piena di amarezza alla quale mangiano i poveri peccatori prima del giorno che hai stabilito.

Così ella può dire a nome suo, a nome dei suoi fratelli: Abbi pietà di noi Signore, perché siamo poveri peccatori! Signore, rimandaci giustificati! Che tutti coloro che non sono affatto illuminati dalla luminosa fiaccola della fede, la vedano finalmente brillare"

S. Teresa di Gesù bambino, Manoscritto C